“Le reti curanti tra nuovi bisogni e interventi di prossimità”, un confronto aperto sulle problematiche alcol correlate

Si è tenuto mercoledì 13 dicembre, nella sede della nostra Fondazione Banca Popolare di Marostica – Volksbank (che sostiene l’iniziativa), un importante momento di confronto aperto tra le reti istituzionali del territorio bassanese (amministratori locali dei 23 comuni del Distretto 1), i servizi socio sanitari (SerD, Silas) e i servizi sociali dei Comuni, del privato sociale (Cooperative del territorio e dell’Altopiano) e del volontariato esperto (Caritas, Cittadinanza Attiva).

L’evento, dal titolo “Le reti curanti tra nuovi bisogni e interventi di prossimità”, organizzato e moderato dall’assistente sociale Erica Parolin e dall’educatore socio-pedagogico Manuele Bozzetto, inserito nella programmazione regionale di Alcologia Ecologica, che ha visto il tutto esaurito delle iscrizioni con quasi 90 partecipanti, si è risolto in un costruttivo confronto per un’azione comunitaria volta a rendere protagoniste le persone, in particolare quelle con fragilità legate alle dipendenze e le loro famiglie, mettendo in luce risorse spese in un’ottica generativa, rivelando importanti ed innovativi spunti di co-costruzione di progetti di prossimità.

Dopo il saluto da parte del presidente della Fondazione Banca Popolare di Marostica – Volksbank Roberto Xausa e delle autorità istituzionali presenti (tra i quali il direttore Aulss7 Carlo Bramezza ed Elena Pavan, presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto1), hanno preso la parola il Direttore del Dipartimento Dipendenze Aulss7 Pedemontana, Giovanni Greco e la dottoressa Susanna Dedola, Responsabile del Serd 2, per approfondire la trattazione delle problematiche alcol correlate rispetto ai nuovi bisogni e alle risposte dei servizi di cura.

È stato poi condiviso l’Approccio Ecologico Sociale, metodologia riconosciuta praticata nel supporto alle persone e alle famiglie che spesso, a causa della dipendenza, sperimentano un impoverimento di risorse, perdita di ruoli sociali e rischio di isolamento, mentre nella successiva tavola rotonda si è dato voce alle esperienze concrete nei territori dai diversi attori coinvolti.

Infine, servizi specialistici, Aulss7, Fondazione e partecipanti hanno approvato insieme con convinzione le proposte presentate per la co-costruzione di un calendario di interventi condivisi e di una Agenda di Ecologia Sociale 2024.

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